Tra il quarto e quinto incontro s'è cercato di coniugare i giochi di animazione teatrale con la possibilità di metterli in atto durante un'attività che solitamente viene trattata in modo più convenzionale nel lavoro di classe. Insomma i giochi dei primi incontri sono stati di preparazione alle attività successive.
Da una storia ascoltata o letta si riflette che è possibile trarre emozioni, sensazioni, stati d'animo e tradurli con gestualità, mimica, battute dialogiche, espressività in tante modalità differenti.
In tutto questo ricordiamo anche che lo spazio intorno a noi può essere utilizzato anch'esso per esprimerci e comunicare, "occupandolo" nel rispetto di noi stessi e degli altri.
Facciamo finta che...
Nella riflessione fatta man mano che si svolge il lavoro si fa in modo che gli alunni, di classi prime e seconde, percepiscano nel fare tale discorso.
In sostanza è necessario lavorare nella pratica laboratoriale per veicolare concetti teorici, perchè è proprio così che gli alunni possono intuire certe possibilità che magari ritenevano di non avere.
Proporsi per partecipare alla drammatizzazione è importante per superare la timidezza, ma anche per comprendere che bisogna rispettare un ordine nell'intervento, che il silenzio è importante per ascoltare gli altri, che lavorare tutti insieme, quando si è numerosi, è difficile ma anche gioioso.
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