Si decidono i personaggi per il primo gruppo, mentre il secondo farà da pubblico e viceversa.
Si provano le mascherine, evitiamo le buste colorate da usare come costumi per il troppo caldo.
Nell'atrio si dispone la scena in modo circolare, come una favola itinerante, così che anche il pubblico ruoti per osservare.
L'esercizio dello spazio serviva a utilizzare tutto lo spazio possibile e a sapersi rapportare con esso.
Facciamo finta che... SIPARIO!
Il narratore introduce la storia., mentre i personaggi sono posizionati.
Le uova sono ancora chiuse, vicino al laghetto,
mamma Anatra le cova.
Si schiudono le prime uova e nascono i primi anatroccoli, tutti uguali.
(In queste prime azioni mettiamo in pratica le posizioni imparate con il gioco della bambola gonfiabile).
Solo uno è diverso e viene rifiutato dai fratelli durante i loro giochi.
(Esprimiamo tristezza, sconforto)
Il "brutto anatroccolo" se ne va alla ricerca di qualcuno che gli voglia bene e lo accolga.
(La solitudine, il sentirsi fuori dal gruppo)
Incontra tanti animaletti diversi ma nessuno vuole fare amicizia con lui.
(Esprimiamo e comunichiamo la tristezza di essere rifiutati)
Poi arriva al laghetto, dove vede dei bellissimi cigni bianchi. Il brutto anatroccolo teme di essere rifiutato ancora e, invece... i cigni lo accolgono ben volentieri.
(Esprimiamo la disponibilità, l'accoglienza, la gioia)
E, specchiandosi nel laghetto, l'anatroccolo è ancora più felice perchè si accorge di essersi trasformato in uno splendido cigno bianco.
(Come si sente il nostro amico alla fine?)
FINE PRIMO GRUPPO
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